Capitani
Oriana Capitani

Oriana Capitani

Oriana Capitani ha oltre 20 anni di attività nel restauro; esperienza che l’ha portata a ideare cornici di pregio esclusive ed eleganti, realizzate interamente a mano con sapiente lentezza che, a partire dal progetto, dalla scelta dei legni antichi che testimoniano e rispettano l’istanza del tempo e con il rigoroso rispetto delle antiche tecniche e materiali del passato, ricreano con meticolosa precisione ma con l’esaltazione dell’imprecisione, le forme dell’ornato, la cura del particolare e le tonalità della doratura antica. Queste “cornici d’autore” sono quindi il risultato di un percorso lavorativo artigianale su manufatti antichi che ha rafforzato nell’autrice la sensibilità per il gusto estetico e la consapevolezza che le antiche tecniche fanno delle “cornici d’autore” oggetti dal valore eterno, sempre perfette nel tempo e con un gusto elegante d’altre epoche.

Restauro

Restauro

“Venti anni d’attività nel restauro di opere d’arte antiche su tela e tavola, di affreschi, di statue lignee policrome e di manufatti lapidei. Lo Studio “Officina Capitani” lavora nei vari settori del restauro al servizio di Sovrintendenze, Musei, Enti Religiosi, Comuni e collezionisti privati che affidano al suo laboratorio importanti opere pittoriche che richiedono interventi di conservazione e restauro attenti e complessi. “Officina Capitani” utilizza per i suoi restauri prodotti chimici poco aggressivi per l’opera d’arte e meno tossici per il restauratore, documenta fotograficamente in digitale tutte le fasi del restauro, esegue parchettatura scorrevole, tassellatura e trattamenti antitarlo, restauro conservativo di dipinti su tela e tavola; pulitura; restauro estetico mediante la selezione del colore, la selezione del colore effetto oro, l’astrazione cromatica ed il mimetico e il consolidamento di intonaci delle pitture murali."

Cornici d'Autore
 

Cornici d'Autore

“Officina Capitani” ha ripreso questa filosofia realizzando cornici interamente a mano con utilizzo di legno antico che testimonia e rispetta l’istanza del tempo. Pazientemente selezionato nel corso degli anni e finemente lavorato, ogni singolo pezzo è così trasformato in una vera e propria opera d’arte unica nel suo genere. Il risultato finale sono “cornici d’autore” perfette in ogni ambiente, anche moderno, per denotare stile e eleganza o per valorizzare un dipinto contemporaneo.

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La cornice

La cornice ha il compito di racchiudere lo spazio rappresentato dal quadro: un limite verso l’esterno e verso l’interno del dipinto. La vera funzione della cornice la si avverte proprio con la sua assenza. Anticamente la cornice era il frutto del lavoro di molti specialisti che davano vita ad un opera d’arte pronta a contenerne un’altra. La cornice, quindi, non come elemento che completa la pittura, ma come manufatto a sé, bello e importante che completa l’opera artistica e non solo.

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La “cornice d’autore” e i procedimenti d’arte

Le “cornici d’autore” vengono realizzate con gli antichi procedimenti d’arte dove si procede prima con l'ammanitura, che prevede ripetute sovrapposizioni di gesso di Bologna e colla di coniglio opportunamente miscelate e poi con la laccatura con pigmenti naturali e organici e la doratura. L’ammanitura è utilizzata prima della stesura del bolo, processo precedente alla doratura vera e propria. Il bolo, che può essere di vari colori a secondo della provenienza, più conosciuto è quello armeno di colore rossastro, la stessa tonalità che traspare quando le dorature di oggetti antichi realizzati con la tecnica a “guazzo”, ovvero con la foglia d’oro, sono ormai consumate. Successivamente alla stesura del bolo vi è l’applicazione della foglia d’oro: operazione che richiede esperienza e professionalità in quanto la foglia ha uno spessore sottilissimo che solo toccandola con le mani andrebbe in frantumi. Lavorando con precisione e perizia su piccole zone, si stende la soluzione, denominata “guazzo”, la quale ha il potere di fissare la foglia al bolo. Una volta realizzata la doratura la cornice appare opaca ed è in questo momento che si esegue la cosiddetta brunitura per rendere brillante e lucente l’oro applicato a foglia, procedimento che si esegue sfregando sapientemente e ripetutamente la foglia con i brunitori. I brunitori sono di varie fogge a secondo se si debba lavorare su fondo liscio, parti tornite, incavi ed intagli, ma tutti in pietra d’agata.

Il sapiente lavoro dell’ebanista

Anche nella lavorazione lignea delle cornici, grazie al sapiente lavoro di un esperto ebanista (quello che anticamente si sarebbe chiamato “maestro del legname”), viene posta molta cura soprattutto nell’assemblaggio degli angoli e nella scelta dell’incastro. Negli assemblaggi delle “cornici d’autore” dell’”Officina Capitani” raramente si usano chiodi, prediligendo invece, come si faceva anticamente, l’uso di piccoli cunei (spine) in legno per unire le varie componenti.